WADI | Leiðarvísir

Leiðarvísir” è il debutto fonografico del progetto musicale WADI, promosso e sostenuto dalla Fondazione Merz a Palermo.

Leiðarvísir” (in islandese “itinerario, guida”) è la risposta di un mondo che non si rassegna all’ineluttabilità della catastrofe climatica e di civiltà, tra pandemie e sempre maggiore precarietà sociale. Allo spirito di allarme diffuso, “Leiðarvísir” contrappone, infatti, un immaginario a un tempo antico e attualissimo, teso a rimappare i percorsi della sensibilità e dell’immaginazione. Un racconto sonoro di viaggi realmente accaduti nel passato, remoto o vicino, che prende vita grazie alle composizioni, alle improvvisazioni e alle interpretazioni dei musicisti del WADI: lo stupore del Grande Nord da parte di un geografo greco del IV secolo a.C., la fuga impossibile in Asia sud-occidentale nel 1939 di due scrittrici e fotografe europee, l’itinerario di un monaco nel XII secolo dal cuore dell’Islanda alla Terra Santa, le esplorazioni delle sonde inviate dagli umani di oggi oltre i confini del sistema solare.

Prende così forma, dal ricco strumentario del WADI, un gioco di rifrazioni e connessioni immaginifiche tra codici musicali, in cui un sax del XXI secolo risuona in un monastero tedesco nel 1179; un contrabbasso danza tra corde di oud e ribeche in qualche luogo della Spagna islamica; un ensemble improvvisa una serenata tra i Balcani e un satellite artificiale, e un inno ad Apollo si leva dai ghiacci artici tra i colori di un’aurora boreale. Ai confini stessi del viaggiare, infine, la voce di una giovane donna ripercorre in un nuovo inizio le traiettorie musicali.

Leiðarvísir” è un vero e proprio viaggio nei viaggi, dedicato tanto a chi è costretto ancora oggi al superamento di confini artificiali per migrare, quanto a un pubblico spaesato dal tracollo di decenni di individualismo sfrenato e orfano di racconti, luoghi e tessiture collettive intelligenti.

Il progetto visivo elaborato appositamente da Per Barclay attiva un dialogo tra le immagini di un antico drakkar norreno – evocatore di storici e rischiosissimi percorsi – e la cavallerizza di un celebre palazzo palermitano. L’accostamento delle immagini suggerisce una doppia riflessione sul tempo e sullo spazio, passato e presente, e si interroga sulle possibilità di linguaggio e di incontro tra l’idea e la possibilità, il viaggio e le mete: un enigma fatto di abissi, sospeso attraverso i secoli.

Il progetto WADI – il cui nome si ispira alla parola araba che indica il letto di un fiume dall’assetto idrogeologico irregolare, la cui terra fertile è promessa di ricche coltivazioni, civiltà e scambi – è nato nel 2018 per mettere in relazione i talenti siciliani con gli sguardi e le visioni sonore del contemporaneo.
Leiðarvísir” è l’evoluzione in forma fonografica del concerto del WADI che il 10 novembre 2019 ha trasformato gli ambienti di Palazzo Branciforte a Palermo in una grande scatola sonora animata da musicisti dal vivo.

____
Musical project by
Willy Merz and Gianluca Cangemi
____
Music by:
Willy Merz (“Hymne à Apollon”, “Dhil”)
Davide Lopes e Vito Amato (“interlude 1”, “interlude 3”)
Nicola Mogavero (“Trayectorias 30S”)
Alessandro Librio (“interlude 2”)
Bruno Maderna (“Serenata per un satellite”)
Gianluca Cangemi (“Om Silki (Il sogno di Pytheas)”)
Giovanni Di Giandomenico (“Conversazione di frontiera”)

Words in “Conversazione di frontiera” by Costanza Minafra
_____
WADI – Roberta Casella: harp | Nicola Mogavero: soprano and alto saxophones | Emanuele Anzalone: clarinet | Mario Romeo: accordion | Mauro Schembri: mandolin | Davide Lopes: bağlama | Sergio Calì: mallet percussions | Vito Amato: frame drums and percussions | Domenico Marco: violin | Alessandro Librio: viola | Paolo Pellegrino: cello | Luca Rinaudo: sound design

Edicson Ruiz: double bass on “Dhil”
Costanza Minafra: voice actress in “Conversazione di frontiera”
Giovanni Di Giandomenico: electronics in “Conversazione di frontiera”
_____

Album produced by Gianluca Cangemi & Luca Rinaudo

Recorded September 2020 at Almendra Music production facilities (Palermo, Italy) by Luca Rinaudo and Gianluca Cangemi, studio assistant Marco Nascia, except double bass on “Dhil” recorded by João Rodrigues at Nadoki Studios (Berlin, Germany)

Mixed and mastered by Luca Rinaudo at Zeit Studio (Palermo, Italy)

_____

Art:
Per Barclay, Drakkar, 2020
Per Barclay, Palazzo Mazzarino, Palermo, 2018.
(Courtesy Galleria Francesco Pantaleone, Palermo)

© ℗ 2020 Fondazione Merz | Almendra Music | hopefulmonster editore
FACEBOOK | INSTAGRAM

“Serenata per un satellite” published by Ricordi (UMPG), SIAE.
“Dhil ” published by Milano Dischi srl, SIAE.
“Hymne à Apollon”, “Trayectorias 30S”, “Om Silki (Il sogno di Pytheas)” published by Moger Edizioni, SIAE.
_____

ISBN 978-88-7757-285-1
Almendra cat. nr. AM0046
____

Thanks to:
Marzio Zorio | Ragna St. Ingadottir | Mario Accornero | John K. Andreassen | Angelica Cathariou | Mariateresa Crosta | Matteo Meschiari | Marco Betta | Eleonora Lombardo