aps

APS, tra fingerpicking, ciaccone barocche, cellule minimal, temi disneyani, country e jazz, è quello che accade quando ti imbatti in Bruno Pitruzzella e Simone Giuffrida – in un pub, in un café, in uno studio di registrazione o su un palco – e te li ritrovi circondati da ogni sorta di liuti, chitarre acustiche ed elettriche, ukulele, bouzuki, mandolin-banjo. Caratteristiche di APS sono la leggerezza e il folk immaginario à la Penguin Café Orchestra declinati con le influenze di grandi chitarristi come Mark Knopfler, Steven Grossman, Jerry Garcia, o ancora Marc Ribot, Bill Frisell, o quel Pat Metheny a un cui workshop APS è accaduto per la prima volta.

Trovare APS su disco o sorprenderli live è difficile tanto quanto è facile goderseli quando decidono di imbracciare i loro liuti. É per questo che un pomeriggio di Aprile del 2013 il team Almendra Music non si è lasciato scappare l’occasione di averli in sala di ripresa a improvvisare tra loro, e li ha fotografati in un instant-EP, registrato live-in-studio in una sola take. Così, almeno fino alla prossima imprevedibile sortita di APS, chi a un certo punto necessita di una certa leggerezza sapiente e divertita, ha cosa ascoltare.

APS